Con l’inizio della bella stagione tutte le attività alieutiche riprendono il via e, tra queste, lo spinning non fa eccezione, soprattutto quello praticato dalla barca.
Tra le importanti novità di settore c’è un nuovo tipo di artificiale specifico per questa tecnica, a dir poco intrigante. Per essere più precisi potremmo addirittura dire, “tre artificiali in uno”.
Infatti parliamo della nuova famiglia di artificiali di casa Molix, gli CJM, acronimo di casting, jig, minnow. Queste nuove esche combinano tutti i vantaggi di un metal jig e di un minnow sinking lipless.
Il risultato che ne scaturisce è una oscillazione “sfarfallante” in caduta, gradito ai pelagici, una estrema facilità di lancio, un nuoto sinuoso molto accattivante nei recuperi lenti e un andamento scomposto con forti sbandate irregolari con jerkate potenti.
Insomma un inganno davvero irresistibile tanto per le prede off shore, che per le mangianze primaverili, che per i predatori costieri, come barracuda, serra, lecce e spigole.
La prerogativa di questi minnow è una sorprendente solidità strutturale ottenuta grazie al body in ABS, una livrea brillante e realistica, grazie alla tecnologia 3D e al sistema UV coating, ma molto resistente anche agli attacchi più “dentuti”.
Esistono in due misure, il CJM85B ed il CJM115B, ed in ben sei diverse colorazioni. Abbiamo provato in pesca, durante una sessione di spinning dalla barca, il modello più piccolo nella colorazione naturale “sarda” e ci ha regalato una splendida spigola che ha predato il pesciolino in fase di caduta ad un metro dal fondo, in un punto che ben conosciamo, frequentato da animali di taglia molto smaliziati e molto difficili da ingannare.
E’ un artificiale che possiamo definire “piacevole” da usare, perché perfettamente bilanciato, dal nuoto molto verosimile e di animazione quasi intuitiva. Un’esca che non può mancare nella nostra bag.
Umberto Simonelli