FAQ Faq Tecnica

La bombarda, una tecnica micidiale : vediamo insieme come fare.

bombarda

 

Come funziona e cosa si può insidiare con la bombarda?

La bombarda è una tra le attrezzature da pesca che offrono delle ottime opportunità nella ricerca dei predatori di galla e non solo. Una tecnica di cattura molto efficace e se si usano degli assetti specifici può diventare un metodo micidiale.

Ottima soluzione anche per procurarsi pesci esca da innescare con la teleferica insidiando da terra i predatori.

Il funzionamento della bombarda è presto detto. Grazie alla sua forma molto aerodinamica ed al suo peso è un ottimo vettore per lanciare lontano un’esca. Una volta in acqua la si deve recuperare e grazie sempre alla forma e alle diverse caratteristiche di galleggiabilità farà lavorare l’inganno a galla o sotto la superficie.

Può essere lanciata anche avvalendosi di canne da spinning della giusta potenza, ma soprattutto da terra, l’ideale è avvalersi di una canna all’inglese di quattro metri, con una potenza dai 20 ai 40 gr.  Una canna del genere offrirà l’opportunità di lanciare meglio, più lontano e soprattutto usare terminali lunghi, che in questa pesca sono fondamentali.

Poter usare un terminale di tre metri consentirà di insidiare meglio le nostre prede, perché farà lavorare l’esca in acqua pulita, lontano dalla turbolenza della bombarda stessa. Le bombarde hanno delle grammature e delle caratteristiche rispetto alla affondabilità che ne differenziano l’uso.

Le esche migliori da usare con questa tecnica,  sono il coreano e il verme di terra, mentre se si vuole provare con esche artificiali i raglout della taglia più piccola sono il top.

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Un bel sughero che non ha resistito allo scodinzolio di un coreano innescato con un solo amo, al traino di una bombarda semi affondante

Monteremo il complesso pescante in questa sequenza: lenza in bobina dello 0,20, bombarda – tre perline –  girellina multipla – terminale di tre metri e mezzo do 0,12/0,16 – amo. Con questo assetto saremo immediatamente in pesca. Le prede più comuni saranno le aguglie, le lecce stelle, le occhiate i sugheri e tutto quello che gironzola intorno, ma non saranno rari attacchi di pesci non proprio piccoli …

Michele Prezioso