Non sempre si reperiscono quelle che comunemente vengono ritenute le esche “madre” per i dentici, ovvero seppie e calamari.
Il tempo disponibile e quello meteorologico non sempre giocano a nostro favore e imbastire una pescata al volo può diventare complicato
E allora, salvo non si voglia ricorrere al morto che non sempre è reperibile della freschezza necessaria, come possiamo affrontare una estemporanea uscita a dentici ?
A quali esche possiamo ricorrere?
Niente paura a tutto c’è rimedio ed è possibile reperire delle esche vive altrettanto catturanti
Partiamo dal presupposto che i dentici sono un po’ come i cinghiali, mangiano praticamente di tutto, quindi ogni boccone può portare ad una bella cattura.
Il pesce lucertola predatore aggressivo è a sua volta preda molto apprezzata
E’ vero però che ogni zona ha le sue regole, ma nulla vieta di provare e trovare soluzioni alternative che poi vedrete, non saranno sempre e solo di emergenza.
I pesci esca proponibili e facilmente reperibili sono un’infinità.
Primo fra tutti l’alaccia, reperibile con un semplice sabiki .. poi la tracina che, al di là della sua pericolosità, ha una marcia in più.
Importante, prima di metterla nella vasca del vivo, è privarla degli aculei della dorsale e degli opercoli.
Poi non sono da trascurare i pesci lucertola, belli tozzi e corposi, che non passano inosservati… e sono più facilmente gestibili rispetto alle tracine.
Gli sgombri e le cavalle sono esche fantastiche
Ma vogliamo aggiungere altre due esche micidiali ?
Presto detto …… sgombri e menole.
Questi due bocconi hanno un elevatissimo appeal verso lo sparide e, spesso, con tante barche nello stesso tratto di mare, gli strike avvengono proprio sulle canne dei pescatori che sono riusciti a procurarsi questi pescetti.
Ma non trascuriamo neanche le boghe, le donzelle e le perchie.
Quindi ci armeremo di terminali corti e leggeri e che ….. l’avventura abbia inizio !