Problemi in traina: se la lenza finisce nell’elica ?
Avvalendosi di una imbarcazione con il fuoribordo o di una con gruppo poppiero, durante la traina con il vivo, a volte succede che il filo della lenza finisca nell’elica . Come fare per evitarlo e cosa può succedere?
La possibilità, in traina, di prendere la lenza tra le pale dell’elica è un’evenienza in perenne agguato soprattutto durante le virate, se non si adoperano le dovute accortezze. Analizziamo quindi il problema punto per punto. La tecnica per evitare di far finire la lenza nell’elica o, meglio, per limitare i rischi è fatta di più accorgimenti. In primo luogo è importante pescare con le canne in posizione più arretrata possibile, in modo tale che il punto in cui il filo entra in acqua sia lontano dall’area di lavoro del motore. Se l’assetto di pesca non lo consente, è bene divergere al massimo la lenza, usando un porta canna che metta la canna fuori dalla barca e quasi parallela all’acqua. Così facendo, si sfrutterà tutta la lunghezza dell’attrezzo per allontanare la lenza il più possibile. Non dovremo mai fare virate secche e, soprattutto, vireremo sempre dalla parte della canna in pesca o da quella col piombo più pesante, recuperando un po’ quello più leggero. Anche aumentare appena la velocità in fase di virata aiuta, perché fa distendere maggiormente le lenze, scostandole dalla poppa. Dovremo fare anche attenzione a vento e corrente al traverso che, provocando uno scarroccio laterale dello scafo, possono far finire la lenza sotto la carena, in prossimità dell’elica, che con la turbolenza può anche risucchiarla. Se si usa un ausiliario, bisogna fare attenzione anche al motore principale; la sua elica viene messa in rotazione dalla corrente e può catturare le nostre lenze; sarà consigliabile, dunque, bloccarla tenendola in presa. Ma soprattutto bisognerà sempre tenere gli occhi aperti, controllando rotta, scarroccio e posizionamento del complesso pescante. Quando il guaio però capita, sebbene tutti i mozzi delle eliche, sia dei fuoribordo che degli entro fuori, abbiano delle protezioni taglia lenza, è bene fermare il motore e procedere ad una ispezione. Soprattutto il multifibra è molto insidioso perché, essendo molto sottile, può arrivare al mozzo fino a rovinare il paraolio più esterno; il nylon, al contrario, è meno pericoloso, ma non c’è mai da fidarsi. Sarà indispensabile mettere in folle il più rapidamente possibile e spegnere, smontare l’elica e asportare il filo arrotolato. Tentare si svolgerlo facendo ruotare l’elica al contrario può non essere sufficiente, perché degli spezzoni potrebbero rimanere invisibili. Nei fuoribordo il problema è di facile risoluzione ribaltando il motore, più difficile nei gruppi poppieri, dove un bagno sarà indispensabile. Anche per le eliche in linea d’asse, sarà indispensabile un tuffo, ma i rischi tecnici sono quasi nulli.
Umberto Simonelli